La tutela della vita e della salute è un impegno costante.
Già messi alla prova in tante occasioni normali (e straordinarie), nessuno di Noi si è fatto indietro quando si è posta una situazione che mai nella vita ci saremmo aspettati, come quella dell’epidemia di COVID, che ha stroncato migliaia di vite al giorno e che ancora oggi uccide i più fragili senza pietà.
Nessuno era preparato a ciò, l’unica indicazione formativa assimilabile, era in alcune esercitazioni su contaminazioni ambientali da patogeni o per dispersioni chimiche, cognizioni acquisite alcuni anni fa ma nonostante questo lo spirito comune di soccorso è sempre stato il cardine della nostra attività di Protezione Civile e di Soccorso Sanitario.
Nessun eroismo sconsiderato o delirio di invulnerabilità ma tanta coscienza comune e senso di responsabilità nella necessità di soccorrere chi è più sfortunato, unico scudo iniziale mascherine, guanti e tanto igene, successivamente le vaccinazioni che man mano hanno protetto e proteggono, per quanto possibile tutti noi. Quando simili sciagure colpiscono tutti siamo in prima linea, nessuno escluso, perchè un virus inpietoso non fa distinzioni, si propaga e uccide, soprattutto chi è più vulnerabile.